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28 FEBBRAIO 2022 – Da Teatro G.Pasta: Corrado d’Elia è Vincent Van Gogh a Saronno
Comunicato stampa
Corrado d’Elia è Vincent Van Gogh a Saronno
Corrado D’Elia istrionico, eclettico, attore sceneggiatore regista milanese, presenta per la prima volta al Teatro Giuditta Pasta sabato 5 marzo alle ore 21.00 e in replica domenica 6 marzo alle ore 15.30, uno spettacolo su uno dei pittori, Van Gogh, che più hanno affascinato la letteratura, il cinema, ed il teatro.
Corrado D’Elia, con la sua maestria e grande intensità comunicativa ci fa rivivere il grande genio creativo di Van Gogh. L’artista puro, il genio, quello che più di altri ha fatto della sua pittura una necessità. Quello che gronda anima ed emozione oltre che colore: lui non descrive ma interpreta, ricercando la sua verità.
A partire da
queste suggestioni ecco un nuovo album a firma Corrado d’Elia.
Un racconto che è un autentico flusso emotivo in soggettiva, che pare comporsi
via via, piano piano, davanti a noi, proprio come fosse un quadro, a grandi
pennellate.
I suoi quadri, i suoi disegni e soprattutto i suoi colori ancora oggi continuano ad emozionarci e a raccontarci la sua grande, incompresa umanità. È sempre il cuore quello che ci colpisce, come l’emozione ciò che inseguiamo ogni volta con i nostri racconti. Sarà proprio questo dunque che Corrado D’Elia andrà a raccontare.
Corrado D’Elia, è anche drammaturgo, ideatore e produttore di numerosi spettacoli teatrali di successo, per i quali ha avuto anche più riconoscimenti e premi nazionali, ed internazionali di prestigio come il il premio Luigi Pirandello 2009. Nel 2010 riceve il Premio della Critica Italiana come una delle figure più complete dell’attuale panorama teatrale italiano.
Biglietti ancora disponibili acquistabili ONLINE o al botteghino.
Teatro Giuditta Pasta (via I Maggio, Saronno – VA)
sabato 5 marzo 2022 | ore 21.00
domenica 6 marzo 2022 | ore 15.30
IO, VINCENT VAN GOGH
con Corrado
d’Elia
progetto e regia Corrado d’Elia
scene e grafica Chiara Salvucci
assistente alla regia Sabrina De Vita
tecnico luci Christian Laface
tecnico suono Gabriele Copes
28 febbraio 2022 – da Lega Lombarda Saronno: «Sicurezza: a Saronno va fatta ripartire la rete di sicurezza»
Comunicato Stampa n. 013/2022:
«Sicurezza: a Saronno va fatta ripartire la rete di sicurezza»
Saronno 28 febbraio 2022
L’amministrazione
Airoldi è riuscita in 15 mesi a distruggere la rete di sicurezza
presente sul territorio di Saronno fatta di una collaborazione
stretta tra Polizia Locale e altre forze dell’ordine. La presenza
costante delle forze dell’ordine in Stazione evitava il succedersi di
atti di criminalità, intimidazioni, bullismo e spaccio di
stupefacenti.
Angelo Veronesi referente della Lega di Saronno è
appena stato intervistato da Radio Libertà: le maglie della rete di
sicurezza si sono allargate pericolosamente e la città di Saronno è
allo sbando per colpa dell’amministrazione di Airoldi. Bisogna
ringraziare l’Arma dei Carabinieri che ha arrestato di nuovo un’altra
baby gang pochi giorni fa. Non è colpa del covid come sostiene il
sindaco Airoldi, non serve lo psicologo se ci sono risse, baby gang e
spaccio di droga, ma bisogna essere presenti e monitorare
costantemente il territorio.
Se al posto di monitorare il
territorio, le nuove telecamere vengono utilizzate per controllare il
traffico automobilistico, il sindaco Airoldi non sta lavorando bene
perché nega i problemi reali dei cittadini.
Secondo la Lega di
Saronno -sostiene Veronesi – la città deve ripartire. La sicurezza è
un elemento primario della ripartenza. E’ necessario far ripartire
immediatamente la rete di sicurezza che esisteva con la nostra
amministrazione. Le nuove telecamere devono essere utilizzate per
aiutare gli agenti di polizia locale a presidiare costantemente il
territorio e prevenire gli episodi criminali.Toc
toc; se ci sei, Airoldi batti un colpo.
Siamo alle solite. Diventa addirittura inutile enumerare i casi di mala gestione della sicurezza cittadina, in continua escalation. Ciò perché ormai ogni cittadino, o ogni lettore della cronaca locale, si imbatte quotidianamente nella narrazione di certi episodi che, utilizzando certo un termine che a primo acchito potrebbe apparire forte, sono raccapriccianti.
Che si tratti di baby gang, rapinatori solitari, gruppi di stranieri e non solo, dediti allo spaccio ed altre attività ludiche quali risse e aggressioni, con l’ausilio di immancabili utensili da benefattori, quali coltelli, bottiglie rotte, catene ed altre armi improprie.
Non ci pare di aver notato una presa di posizione netta da parte del sindaco, non solo nelle condanne degli episodi, ma nell’organizzazione di azioni ferme volte al loro contenimento. Cosa cui ci saremmo aspettati, dal momento che il Primo cittadino ha fatto sua la delega alla sicurezza, mostrando una tendenza empatica a questo tema, quasi a voler mostrare un cambio di rotta rispetto alla giunta porro di cui fieramente egli fece parte.
Palese
appare invece, l’intenzione di mantenere quel modello e le sue
conseguenti linee guida, chissà che a perseverare nei metodi di
tolleranza di tali fenomeni, si ottenga un risultato diverso da
quello ottenuto dalla giunta porro. Per il momento i risultati paiono
deludenti. Magari sarebbe il momento di rinunciare alla delega alla
sicurezza, la quale richiede capacità organizzative concrete che
paiono esulare in questo momento. Sarebbe una buona idea conferirla
ad una donna, dal momento che occorre rispettare le quote rosa, non
solo attraverso uscire generiche sulla parità di genere. Sicuramente
una donna capace e pragmatica potrebbe porre rimedio laddove non c’è
nemmeno stato nessun tentativo concreto”Il
caro bollette mette in ginocchio i
Comuni italiani, con rincari
che in alcuni casi arrivano al
140%. L’unica soluzione sembra lo
scostamento di bilancio. E’
necessario lavorare insieme per
questo, altrimenti le
amministrazioni locali rischiano di dover
tagliare dei servizi.
Il problema e’ grave: significa scuole senza
riscaldamento,
uffici pubblici che non lavorano e l’intera
macchina
amministrativa che si ferma. E’ chiaro che si debba fare
di
piu’, anche se sappiamo che non e’ semplice”. Lo dice
Stefano
Locatelli, responsabile Enti locali della Lega e
vicepresidente
Anci, intervenendo sull’allarme dei sindaci
italiani, che
denunciano il caro bollette nei Comuni. lun
10:11
L’amministrazione
Airoldi è riuscita in 15 mesi a distruggere la rete di sicurezza
presente sul territorio di Saronno fatta di una collaborazione
stretta tra Polizia Locale e altre forze dell’ordine. La presenza
costante delle forze dell’ordine in Stazione evitava il succedersi di
atti di criminalità, intimidazioni, bullismo e spaccio di
stupefacenti.
Angelo Veronesi referente della Lega di Saronno è
appena stato intervistato da Radio Libertà: le maglie della rete di
sicurezza si sono allargate pericolosamente e la città di Saronno è
allo sbando per colpa dell’amministrazione di Airoldi. Bisogna
ringraziare l’Arma dei Carabinieri che ha arrestato di nuovo un’altra
baby gang pochi giorni fa. Non è colpa del covid come sostiene il
sindaco Airoldi, non serve lo psicologo se ci sono risse, baby gang e
spaccio di droga, ma bisogna essere presenti e monitorare
costantemente il territorio.
Se al posto di monitorare il
territorio, le nuove telecamere vengono utilizzate per controllare il
traffico automobilistico, il sindaco Airoldi non sta lavorando bene
perché nega i problemi reali dei cittadini.
Secondo la Lega di
Saronno -sostiene Veronesi – la città deve ripartire. La sicurezza è
un elemento primario della ripartenza. E’ necessario far ripartire
immediatamente la rete di sicurezza che esisteva con la nostra
amministrazione. Le nuove telecamere devono essere utilizzate per
aiutare gli agenti di polizia locale a presidiare costantemente il
territorio e prevenire gli episodi criminali
Angelo Veronesi – Responsabile Lega Lombarda Saronno
26 febbraio 2022 – da regione Lombardia: TERZIARIO. BENE 2021, MA ANCORA INCERTEZZA, GUIDESI: CONTINUARE A DARE FORZA AL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO PER GARANTIRE TENUTA DEL PAESE
COMUNICATO STAMPA – REGIONE LOMBARDIA/UNIONCAMERE LOMBARDIA
TERZIARIO. BENE 2021, MA ANCORA INCERTEZZA, GUIDESI: CONTINUARE A DARE FORZA AL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO PER GARANTIRE TENUTA DEL PAESE
(Milano, 25 feb.) Il terziario in Lombardia nel quarto trimestre 2021 registra una crescita a due cifre del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2020: +21% per i servizi e al +15,2% per il commercio al dettaglio, lo rende noto oggi il consueto report di Unioncamere sull’ultimo trimestre dello scorso anno.
ACCELERAZIONE DEI PREZZI – Il 2021 chiude quindi in maniera positiva, archiviando una variazione media annua rispettivamente del +16,1% e del +10,5% che consente di tornare in entrambi i settori sui livelli del 2020. Questo recupero è però anche frutto dell’accelerazione dei prezzi di vendita, con incrementi congiunturali che nel quarto trimestre hanno raggiunto il +1,5% nei servizi e il +3,2% nel commercio.
GUIDESI: GRANDE CAPACITA’ DI REAZIONE DELLE IMPRESE – “I dati sono sicuramente molto positivi e certificano la grande capacità di reazione delle imprese lombarde. Alcuni settori sono naturalmente in ritardo rispetto al recupero pre-covid ma ho sempre avuto la convinzione di una piena e completa ripresa che oggi evidentemente è messa a rischio da fattori esterni che non dipendono da noi. È dovere fare squadra e fare sistema per garantire la continuità della ripresa economica e per dare forza e voce univoca al sistema produttivo Lombardo che garantisce la tenuta economica di tutto il paese”.
AURICCHIO (UNIONCAMERE): BENE 2021, NUOVO ANNO INCERTO – “Il 2021 è stato complessivamente un anno positivo per il terziario lombardo, il settore maggiormente penalizzato dalla crisi del 2020 con recuperi a due cifre ma rispetto a un anno davvero drammatico – commenta Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia – Il nuovo anno si apre all’insegna dell’incertezza, con incognite che rappresentano una sfida delicata per tutti, in particolare per la ripresa del comparto dell’accoglienza e del turismo dove siamo ancora lontani dalla situazione pre-crisi.”
Le imprese hanno infatti scaricato parte dei maggiori costi sui listini, nel tentativo di rendere sostenibile la compressione dei margini di reddito. Tensioni sul fronte dei costi, preoccupazioni per le conseguenze sulla domanda dell’aumento dell’inflazione e gli effetti negativi sui consumi delle misure restrittive anti-Covid generano incertezza sulla prosecuzione della crescita a inizio 2022, come testimonia il peggioramento delle aspettative degli imprenditori.
CRESCONO ALLOGGIO E RISTORAZIONE – Nei servizi le attività di alloggio e ristorazione registrano la crescita maggiore in media annua (+24,4%), ma il risultato risente dei livelli drammaticamente bassi che hanno caratterizzato il 2020 e il divario rispetto ai valori pre-crisi è ancora consistente. Nonostante la buona crescita del 2021 (+12,9%) anche i servizi alla persona non riescono a completare il percorso di recupero. Risulta invece positivo il confronto con i valori del 2019 per servizi alle imprese (+12,4% la media annua) e commercio all’ingrosso, dove la rilevante crescita del fatturato (+20,9%) è “gonfiata” dalle dinamiche particolarmente sostenute dei prezzi.
BENE I NEGOZI ALIMENTARI – Nel commercio al dettaglio l’incremento del fatturato nel 2021 è legato soprattutto ai negozi non alimentari (+16,9%) con spazi di recupero residui rispetto ai valori pre-crisi; negativo invece il risultato per i negozi specializzati alimentari (-1,1%), caratterizzati da piccole dimensioni. Prosegue la crescita per gli esercizi non specializzati (+3,5%), che comprendono minimarket, supermercati e discount, per i quali sembra avviata una tendenza positiva legata alle mutate abitudini di acquisto delle famiglie e allo spostamento di una quota di consumi alimentari entro le mura domestiche.
25 febbraio 2022 – Bandi scolastici: l’Amministrazione Comunale è vigile
25 febbraio 2022 – da Lega Lombarda Saronno: «Inopportuno discutere di idee di progetti quando la bonifica non è ancora stata autorizzata»
Comunicato Stampa n. 025/2022:
«Inopportuno discutere di idee di progetti quando la bonifica non è ancora stata autorizzata»
Saronno 24 febbraio 2022
Isotta Fraschini: il sindaco chiede l’audizione in consiglio comunale dei proprietari
Il sindaco Airoldi apre una nuova strada, creando a nostro avviso un precedente inopportuno, invitando in consiglio comunale i proprietari (privati) dell’area ex Isotta Fraschini per un’audizione.
Le regole devono essere uguali per tutti.
Le regole non possono cambiare a seconda del soggetto privato che il Comune si trova davanti.
Non si spiega per quale motivo alcuni possano avere un trattamento diverso da altri.
Non condividiamo questa modalità operativa perché il Consiglio Comunale deve essere chiamato per deliberare su proposte concrete, altrimenti se ne sminuisce il ruolo facendolo diventare un’assemblea senza poteri.
Se si vogliono ascoltare delle opinioni di privati prima che presentino un progetto definitivo, allora sono sufficienti le commissioni.
Si tenga presente che il progetto di bonifica dei privati coinvolti non è stato ancora autorizzato da ARPA e ci sembra davvero troppo presto ed inopportuno discutere di altro che non riguardi la bonifica dell’area.
Angelo Veronesi – Lega Lombarda Saronno
24 febbraio 2022 – da Lorenzo Puzziferri: Il 21 Gennaio, insieme alla Vice-presidente della Commissione Sport, ho richiesto al Presidente della Commissione Opere Pubbliche la possibilità di organizzare un confronto di idee …
23 febbraio 2022 – Il teatro Giuditta Pasta vi invita ad un evento speciale
23 febbraio 2022 – da Amministrazione Comunale: Un nuovo regolamento del verde pubblico entro fine 2022
23 febbraio 2022 – da Tu@Saronno: IL TAGLIO DEGLI ALBERI AL PREALPI E LA NECESSITÀ DI UN NUOVO REGOLAMENTO DEL VERDE
IL TAGLIO DEGLI ALBERI AL PREALPI E LA NECESSITÀ DI UN NUOVO REGOLAMENTO DEL VERDE
Come noto a chi segue la politica saronnese, Tu@Saronno non solo esprime nella persona di Franco Casali l’assessore all’ambiente ma è anche, dichiaratamente e dall’ormai lontano 2008, un gruppo politico molto attento alla preservazione del territorio, come ha dimostrato con l’essere in prima linea per evitare un centro commerciale sull’area ex-Isotta, la salvaguardia del progetto originale della green-way sulla ex-Saronno Seregno, il pieno supporto alla mobilitazione cittadina per evitare il taglio dei bagolari di via Roma, concretizzatosi poi nel progetto che li ha salvati, l’avere impedito l’abbattimento dell’ex Asilo Vittorio E. II di via Manzoni e la successiva edificazione dell’ennesimo condominio in centro.
Questo premesso, molti cittadini del quartiere Prealpi – e non solo – si stanno quindi giustamente domandando come sia stato possibile che sia avvenuto, nei giorni scorsi, il taglio così ferale di tutti gli alberi – in maggioranza sani, alcuni altri morti o malati – che, pur appartenendo a una proprietà privata, rappresentavano un “bene collettivo” per il quartiere, che oggi vede il profilo paesaggistico di alcune vie e il proprio patrimonio arboreo profondamente cambiati, purtroppo in peggio. Come forza di maggioranza, dobbiamo prenderci la responsabilità di questo passaggio e cercare di trasmettere ai saronnesi le necessarie spiegazioni e il nostro punto di vista.
Come spiegato bene dall’assessore Franco Casali in un comunicato pubblico, il taglio è stato possibile in quanto l’attuale “Regolamento del Verde”, datato 2003, consente ai proprietari di tagliare le piante qualora ostacolino la costruzione di nuovi edifici, andando a piantumare nella stessa area se possibile, o pagando quanto valorizzato dall’agronomo del Comune all’amministrazione comunale che potrà così utilizzare tali somme per effettuare successive piantumazioni in altre aree. Un regolamento ormai obsoleto, figlio di una sensibilità ambientale molto diversa da quella odierna, che l’Amministrazione ha già previsto nei mesi scorsi di cambiare, avviando il percorso amministrativo per farlo, dando mandato in tal senso agli uffici e al nuovo agronomo.
Purtroppo, finché l’iter non sarà completato (e i tempi come spesso capita quando si parla di cosa pubblica sono più lunghi di quanto le intenzioni vorrebbero), l’Amministrazione non ha strumenti legali per impedire il taglio di alberi nelle proprietà private, e questa è la ragione per la quale, nel caso di via Alliata al Prealpi, non è stato possibile intervenire.
In attesa che questo regolamento sia rivisto – magari anche con un passaggio in un incontro pubblico per sapere cosa ne pensano i cittadini – quello che può senz’altro migliorare e mitigare per quanto possibile situazioni traumatiche come quella della scorsa settimana è comunicare preventivamente questi interventi. Anche qui, la prassi attuale non impone agli operatori di comunicare all’Ufficio Verde (che peraltro rientra tra quelli che maggiormente necessitano di un rinforzo di personale) l’inizio dei lavori di abbattimento. Questo ha impedito che fosse fatta una preventiva e tempestiva comunicazione agli abitanti del quartiere Prealpi, con tutte le spiegazioni del caso, generando quindi uno spiacevole “effetto sorpresa”. In futuro, per evitare il ripetersi di situazioni simili, verrà chiesto agli operatori di indicare una data precisa dei tagli, in modo da avvisare conseguentemente i residenti, motivando il perché dell’intervento.
Al di là di queste spiegazioni, che ci auguriamo abbiano fatto chiarezza perlomeno dal punto di vista amministrativo e delle intenzioni, è certo che per il quartiere Prealpi questa è una ferita che dovrà essere necessariamente rimarginata, non solo con nuove piantumazioni in aree del quartiere di proprietà comunale, ma anche andando a ricucire il necessario rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni, che oggi vive un momento di criticità.
Da parte nostra, come lista civica impegnata da sempre su temi ambientali, possiamo garantire la massima attenzione possibile sul preservare e migliorare il patrimonio arboreo nella nostra città, compatibilmente con gli strumenti che abbiamo a disposizione che se necessario, come in questo caso, vanno cambiati. Questo a partire dal nuovo PGT, di cui dobbiamo farci carico, che dovrà essere ripensato in maniera decisa per tutelare maggiormente Saronno dal punto di vista ambientale e del territorio.
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