Comunicato Stampa n. 004/2022:
«FOCRIS: più semplice aumentare le rette che impegnarsi a ridurre i costi»
Saronno 22 Gennaio 2022
La
Fondazione ha attraversato anni difficili fino al 2015 quando, grazie
al CdA nominato dal sindaco Fagioli, il bilancio è tornato sotto
controllo ed in sostanziale pareggio. Miracoli, fortuna o più
semplicemente impegno e razionalizzazione delle spese?
Il
consigliere Giuseppe Caligara della Lega, grazie alle sue doti
analitiche e manageriali, dall’alto della sua esperienza e
perseveranza è riuscito dove altri hanno sempre fallito. Alla soglia
degli ottant’anni di età si è rimboccato le maniche e analizzato
voce per voce i costi della Focris; ciò che ne è scaturito è stata
la razionalizzazione delle spese e il taglio dei costi necessari per
portare gli esercizi 2018 e 2019 ad un bilancio in sostanziale
pareggio a dispetto del -500.000 euro ereditato nel 2015 dalla
precedente amministrazione.
Il Sindaco Airoldi si vanta di aver
rinnovato i contratti in pochi giorni dal suo insediamento, ma ci ha
elencato strani numeri il Presidente Mascarello quando ha raccontato
di una bolletta del gas raddoppiata, a parità di consumi, nel
confronto tra dicembre 2020 e dicembre 2021. Cosa è successo nel
frattempo? È successo che Airoldi ha approvato il cambio di
fornitore del gas metano, evidentemente senza valutare con attenzione
il nuovo contratto, e ha causato un incremento ingiustificato del
costo energetico a carico della Focris. Perché si è scelto il
cambio di gestore della fornitura in un momento così delicato? Come
è possibile spendere il doppio a parità di consumi? Una scelta
quantomeno incauta.
È noto da mesi che ci saranno consistenti
aumenti delle bollette di luce e gas; la struttura Focris è
certamente energivora. Le strade per contenere gli aumenti sono
diverse: investimenti nelle energie rinnovabili, riqualificazione
dell’immobile per contenere i consumi, ricerche di mercato per
fornitori più competitivi, ricerca di finanziamenti che nel settore
dei servizi alla persona non mancano mai. La scelta del sindaco
Airoldi, concordata con il presidente Focris, è stata invece quella
di un aumento delle rette. Strada semplice, priva di sforzo mentale
ed impegno: basta un ragioniere che calcola il presunto disavanzo e
lo addebita in quota parte ai degenti della struttura.
In un solo
anno di amministrazione Airoldi tutto quanto di buono era stato fatto
per sanare il bilancio Focris è già svanito. Ancora una volta la
motivazione addotta è il Covid.
Il Sindaco Airoldi che si vanta
di un’eccellente gestione del Covid, oltre ad appuntarsi i meriti
di altri e scaricare gli errori a terzi, ha mosso la politica per
interventi mirati a sostegno della nostra casa di riposo? Il
“Paladino dell’Ospedale”, che non è una sua competenza, cosa
ha fatto per Focris oltre a rinegoziare al rialzo le
forniture?
Raffaele Fagioli
– Capogruppo Lega Lombarda Saronno