Comunicato Stampa n. 139/2021:
«DDL Zan e la farsa Saronnese»
Saronno 11 Novembre 2021
Oggi 11 novembre è ufficiale quanto abbiamo soltanto preconizzato qualche settimana fa: il Sindaco non si
è preoccupato di trasmettere la mozione a sostegno del DDL Zan approvata dal consiglio comunale ad inizio estate. Mi metto nei panni dei Consiglieri Lucy Sasso, Giuseppe Calderazzo e Marta Gilli: come possono non sentirsi sviliti e ingannati da questo atteggiamento superficiale dell’amministrazione? A cosa è servito tutto il loro impegno su questo argomento?
Ripercorriamo le tappe salienti della faccenda.
Il 30 giugno 2021 il consiglio comunale ha lungamente dibattuto ed infine approvato una mozione politica a
sostegno del DDL Zan nella quale era contenuto l’impegno del Sindaco a trasmettere copia della mozione al Presidente del Senato.
Il 27 ottobre 2021 al Senato il DDL Zan viene affossato dal voto segreto dei senatori. Chiedo, tramite una
email indirizzata alla segreteria, se la mozione del Comune di Saronno sia stata per tempo trasmessa come
previsto dalla delibera del Consiglio.
Il 29 ottobre, non avendo ricevuto risposta, decido di formalizzare ufficialmente tramite richiesta di accessoagli atti chiedendo copia del documento protocollato in uscita. Mi sarei aspettato un invio al senato nel mese di luglio, agosto no per il periodo vacanziero, o al più tardi a settembre.
Oggi 11 novembre ricevo a firma del Segretario Generale copia della lettera di invio al Presidente del
Senato protocollata ieri 10 novembre. È uno scherzo? Inviare il 10 novembre al Senato una delibera datata
30 giugno inerente un argomento che il Senato ha già archiviato il 27 ottobre vi sembra normale?
Cari Consiglieri Sasso, Calderazzo e Marta Gilli ci spiegate a cosa è servito un dibattito di ore fatto di
emendamenti, distinguo e astensioni tattiche se l’approvazione della mozione è rimasta lettera morta?
Risvegliata nei giorni di Halloween solo ed esclusivamente per merito di una minoranza attenta alla vita
amministrativa e politica di Saronno?
Signor Sindaco, è in questo modo che lei rispetta gli impegni presi in consiglio comunale ed approvati anche con il suo voto?
Signor Presidente del Consiglio, è così che vigila sugli atti di sua competenza approvati dal consiglio
comunale? Per quale ragione non ha verificato l’attuazione di una delibera del “suo” consiglio comunale e
non ha sollecitato il Sindaco a provvedere in tempi ragionevoli? Non si lamenti poi se viene definito
inadeguato a rivestire il ruolo, l’elenco di inadeguatezze si allunga giorno dopo giorno ed anche chi fino a
poco tempo fa pendeva dalle sue labbra comincia a porsi qualche dubbio in merito alla sua efficienza.
Cari cittadini, diffidate da chi è stato bravo a raccontarvela in campagna elettorale per avere il vostro voto,
ma oggi dimostra che le parole accoglienza, inclusivi, apertura sono vuote nella pratica.
Un dubbio ci attanaglia: il protocollo in uscita sta a significare che il documento è stato effettivamente
trasmesso al Senato, oppure può essere rimasto a metà strada? Chiederemo una verifica direttamente
in Senato.
Raffele Fagioli Lega Lombarda Saronno