Comunicato Stampa n. 132/2021:
« Il DDL Zan sconfitto anche da oscure trame di potere saronnesi »
Saronno 1 Novembre 2021
Questi,
per il progressismo italiano sono giornate pessime: il Senato ha
affossato il DDL più glamour della storia Repubblicana italiana.
La
sconfitta politica del DDL Zan ha prodotto svariate isterie nel mondo
mainstream: influencer, opinionisti, giornalisti si sono stracciati
le vesti gridando allo scandalo per la “sconfitta della
democrazia”.
Un normale iter parlamentare per certi soggetti
è al di fuori della democrazia. Quella per intenderci, che si regge
sul granitico principio “Se va come dico io vince la democrazia,
altrimenti c’è il pericolo fascista”. Gli stessi che in questi
giorni stanno sputando veleno, invettive, e urlando contro i
“complottisti” – tanto oggi è sempre di moda – indicono
una caccia alle streghe per gli “infedeli” che si sono
opposti all’auto proclamata “legge contro l’odio”. Così in
perfetta applicazione del contrappasso aristotelico, pagano lo scotto
di aver provato a fare il colpaccio, fondando il suddetto testo su
principi inaccettabili e basandosi su una propaganda messianica che
continua attraverso le parole molto poco inclusive dei suoi grandi
sostenitori.
Ma forse, più delle perplessità sull’equiparazione
dell’identità percepita con il genere biologico, più della paura
di derive liberticide con l’articolo 4, più ancora della
preoccupazione per l’educazione “inclusiva e genderless” sin
dalle scuole elementari, secondo noi ha inciso la mancata
comunicazione da parte dell’amministrazione comunale che era stata
votata una mozione a favore del DDL Zan dalla maggioranza di
Saronno.
Airoldi & compagn* avrebbero sicuramente smosso le
coscienze dei contrari, che una volta saputo come la maggioranza
consigliare saronnese avesse a cuore il problema, si sarebbero
unitamente convertiti alla fede arcobaleno nel futuro
progressista.
Però, purtroppo per loro, nessuno si è ricordato
di inviare per tempo tale comunicazione, e le pecorelle smarrite non
hanno potuto trovare la salvifica redenzione grazie al soccorso
arcobaleno saronnese.
Non è che qualche vecchio volpone della
politica saronnese abbia anch’egli complottato nelle segrete stanze
di Sala Vanelli per far mancare proprio questo piccolo, ma strategico
apporto alla causa progressista? Questo non si saprà mai, ma di
certo tra un asterisco sempre pronto e una scritta fresca sulla mano,
le armate del progresso saranno già all’opera per una nuova
battaglia ricca di priorità e densa di significato. Noi, invece,
forti delle armi identitarie ci prepariamo alla prossima battaglia,
guardando con fiducia l’oscura figura che si aggira silente nei
corridoi della sala consigliare per attuare sabotaggi strategici con
l’abnegazione che la contraddistingue
Marco Castelli Lega Lombarda Saronno