Comunicato Stampa n. 82/2021:
«FBC Saronno, una buona notizia per tornare ad essere punto di riferimento della città»
Saronno 21 Giugno 2021
Ho
seguito attentamente gli sviluppi relativi al calcio saronnese degli
ultimi giorni.
Dapprima sono arrivate le notizie a proposito dei
settori giovanili. Amor e Robur hanno scelto di iniziare a lavorare
con Universal Solaro, Accademia Como e Centro di Formazione Inter.
Sulla stessa scia l’Fbc Saronno che, per il settore giovanile ha
optato per una fusione con lo Sporting Cesate, che darà origine allo
Sporting Cesate Saronno, attivo solo a livello giovanile. Ci sono
sicuramente delle note positive, principalmente che l’attività dei
nostri giovani potrà proseguire. Inoltre la collaborazione tra Amor
e Robur da un lato e settori giovanili importanti, come Como e Inter
porterà sicuramente un incremento delle competenze e delle
possibilità formative per i giovani calciatori saronnesi. Certo,
resta un peccato che per sopravvivere i settori giovanili saronnesi
abbiano dovuto optare per fusioni e rinunce: si pensi alla Robur, che
vedrà limitata la sua attività al settore non agonistico, quello
comunemente detto delle scuole calcio, e all’Fbc, che non avrà più
un settore giovanile tutto suo. Scelta che rimane sensata e
comprensibilissima, soprattutto alla luce di due stagioni perse con
pesanti perdite economiche. Spiace però che i tagli siano stati a
danno dei settori giovanili, fonte di formazione per i giovani.
Formazione di tipo sì calcistica ma, soprattutto, umana: il calcio
insegna ai giovani a restare in un gruppo, a lavorare in squadra e a
rispettare compagni ed avversari. Spero quindi che federazioni e
istituzioni, nazionali e locali è indifferente, siano in grado di
supportare lo sport locale a ripartire e a tornare ai livelli pre
pandemia, vista l’importanza sociale che riveste, diventando
un’ulteriore occasione di formazione per i giovani.
Altra
notizia è quella dell’acquisizione del titolo sportivo della
squadra di Gorla Maggiore da parte dell’Fbc Saronno. Questo ha
permesso agli amaretti di accedere alla categoria superiore, la
Promozione. Sarebbe stato di certo più emozionante e soddisfacente
conquistarla sul campo, ma è stato impossibile per il solito motivo:
il Covid ha imposto la sospensione di due campionati. Spero che la
riapertura degli impianti venga autorizzata definitivamente a breve e
confermata per tutto inverno, per permettere alle società locali di
continuare nella loro vita: i danni dati dalla chiusura per lo sport
dilettantistico sono stati ingenti, con molte squadre che hanno
rinunciato a partecipare ai campionati, chiudendo o fondendosi con
altre realtà.
Infine la mia speranza è che la città voglia
essere più vicina alla squadra, partecipandone alla vita. Alla vita
di una squadra che, prima delle vicissitudini iniziate nel 2000 con
il primo fallimento, era una delle sessanta squadre più antiche
d’Italia.
Mi auguro che possa diventare un punto di riferimento
e un simbolo della comunità saronnese, che torni ad affollare le
tribune del Colombo-Gianetti come a metà anni 90, quando lo stadio
era un luogo di aggregazione, con gli spalti sempre gremiti, magari
con l’Fbc Saronno in una categoria più importante, degna del suo
blasone. Soprattutto ora, dopo le chiusure degli ultimi due anni e
dopo che il calcio professionistico ha mostrato alla luce del sole
tutti i suoi lati oscuri, cresciuti negli ultimi quindici/vent’anni
di business sfrenato. Voglio chiudere con la speranza che sia il
calcio “dilettantistico” a riavvicinare la gente allo sport
popolare per eccellenza in Italia, con l’Fbc Saronno magari come
modello da prendere ad esempio.
Claudio Sala Lega Lombarda Saronno