MAURO ROTONDI, Partito Democratico
Supermercato inutile in via San Francesco, scelta di responsabilità. Valutino i
cittadini
“Sono consapevole che il mio intervento non sarà condiviso da tutti. Cercherò in ogni di essere il
più chiaro possibile nell’esporre il mio pensiero.
Parto da un presupposto: obiettivo di un’amministrazione è portare vantaggi alla collettività
attraverso risorse e la creazione di un ambiente sano.
Nella delibera in oggetto di vantaggi non ne vedo proprio: non entrano soldi nelle casse ed entra nel
patrimonio il Parco degli Alpini, acquistato dallo stesso attuatore apposta per l’operazione e usato
come merce di scambio per ottenere il permesso. Parliamo di un bene privato dove il Comune da
oltre 30 anni si comporta come proprietario di fatto facendo manutenzione e seminando piante.
Se poi guardiamo al PGT originario risalente alla giunta Porro si stravolge tutto. Tale PGT
prevede infatti uno sviluppo armonico per le aree dismesse da riqualificare come l’ambito in
oggetto. Il tutto attraverso un mix equilibrato tra Edilizia Residenziale, Biodiversità, Insediamento
di piccole attività di commercio e artigianato. La Variante adottata dalla precedente
Amministrazione stravolge invece gli intenti originari del PGT e introduce un inutile Supermercato.
Diverse domande sorgono spontanee: a cosa serve questo nuovo Supermercato? Se andate su
Google Maps scoprirete che ne esistono già tre in poche centinaia di metri. Alcuni attenti
cittadini hanno depositato dettagliate Osservazioni all’adozione del piano evidenziando problemi
legati a traffico, emissioni di CO2, inquinamento acustico, dissesto idrogeologico, tutela
dell’imprenditoria locale, sono state considerate? Per non parlare dei residenti nel quartiere, si è
chiesto il loro parere? Bastava poco per saperlo.
Sulla questione la Consigliera Marta Gilli, con una ricostruzione a onor del vero corretta e completa
della vicenda, ha condiviso le mie stesse perplessità espresse in precedenza a mezzo stampa. La
Consigliera mi ha esortato tra le righe a dar seguito alle considerazioni. Premesso, considero il
confronto la base per l’arricchimento di ognuno e del dibattito. La decisione è sofferta, non lo nego,
di sicuro avremmo fatto diversamente costruendo un altro percorso dall’inizio. Tuttavia,
Consigliera, in questa vicenda sento di far prevalere il Principio di responsabilità: il rischio
concreto di esporre il nostro comune a Ricorsi e Richieste di risarcimento danni con gravi
ripercussioni per le casse in un periodo così tormentato sarebbe a mio avviso un azzardo.
Inoltre, cosa diremo ai cittadini se la proprietà, forte della convenzione stipulata, decidesse
domattina di recintare il Parco Alpini? No, questo non potrei accettarlo. Dal mio punto di
osservazione gli errori sono a monte, nascono da visioni diverse, per questo lascerei ai cittadini la
facoltà di attribuire giudizi sulle responsabilità, ora ci sono tutti gli elementi a disposizione.
Concludo ribadendo un principio: le questioni ambientali saranno sempre più centrali e incalzanti
nelle discussioni, vale per il Partito Democratico di cui faccio parte, vale per l’Europa con il Green
Deal, vale per le forze di questa maggioranza tutte concordi nel porre al centro del programma
elettorale la qualità della vita e la ricerca di un ambiente sano per la rinascita della città. Non si può
più tornare indietro. Oggi la CO2 e lo sfruttamento dell’ambiente sono come le diseguaglianze:
se si supera una certa soglia bisogna intervenire. Questa vicenda, come mi auguro, può essere il
simbolo del nuovo inizio. Ogni intervento rispettoso, insieme a tanti altri, anche in un piccola città
come Saronno, rappresenta un piccolo tassello per migliorare il pianeta”.
Mauro Rotondi, Consigliere PD