Comunicato Stampa n. 001/2022:
«I sinistri: dei taglialegna dalla propaganda green»
Saronno 05 Gennaio 2022
In
corso Italia la pianta sacra, il sacro Celtis Australis va
ripristinato immediatamente con un uguale Bagolare. Nessuna altra
essenza potrebbe sostituire il sacro Bagolare. Oppure come già
facevano con Porro sostituiranno il bagolare con un acero o un
tiglio?
Se fosse così, allora pretendiamo che sia ripristinato
lo stesso volume di verde. Non si accetterà una pianta più piccola.
Verranno piantumate nuove piante per ripristinare lo stesso volume di
verde in zona oppure niente? Il bagolare abbattuto non era piccolo
come quelli di inizio via Roma per cui non sono sufficienti 3 piante
per ripristinare lo stesso volume di verde e quindi lo stesso volume
di ossigeno prodotto. Servono almeno 10 piante! Lo pretendiamo perché
Saronno è inquinata.
Lo pretendiamo perché al Pala Dozio sono
state abbattute altre piante gigantesche che avevano più di ottanta
anni e avrebbero dovuto essere tutelate dai Beni Culturali. Al posto
di queste alberature non è stata prevista nessuna ripiantumazione.
Eppure i soldi ci sono. La nostra amministrazione aveva messo da
parte soldi per piantumare tre piante per ogni bagolare di via Roma.
Dove sono finiti questi soldi? Il fatto di non averli abbattuti non
può esimere la presente amministrazione, tanto attenta al verde da
abbattere tutto senza comunicare niente se non ad abbattimento
avvenuto, da piantare le nuove piante. Ma forse non faranno niente:
qui siamo in corso Italia, non è via Roma e l’amministrazione ha un
colore politico che piace di più ai salva bagolari…. A noi però
non piace l’amministrazione dei taglialegna che non prevede alcuna
ripiantumazione di nuove piante.
Angelo Veronesi Responsabile Lega Lombarda Saronno