Comunicato Stampa n. 160/2021:
«Incremento dei diritti edificatori: alcune perplessità»
Saronno 30 Dicembre 2021
La
legge regionale favorisce il recupero di edifici, oramai lasciati
all’incuria, concedendo ai cittadini un incremento dei diritti
edificatori di una percentuale compresa tra il 10% e il 25%.
L’intento della legge regionale è sicuramente lodevole:
incentivare la rigenerazione urbana di quelle zone caratterizzate da
edifici abbandonati che conferiscono alla città un senso di
degrado.
A Saronno Airoldi e il centro sinistra hanno invece
stabilito un incremento del 10%, indistintamente per qualsiasi
edificio e per qualsiasi zona.
Orbene, se l’intento della
legge di Regione Lombardia consiste nell’incentivare il recupero e la
rigenerazione urbana offrendo ai cittadinj una maggior capacità
volumetrica, l’amministrazione comunale di Saronno non si è mostrata
lungimirante e non ha colto l’opportunità offerta dalla norma per
rigenerare il territorio saronnese. Con un piccolo incremento pari al
solo 10% nessun proprietario sfrutterà questa opzione per recuperare
il proprio edificio degradato affrontando ingenti costi senza avere
alcunchè in cambio. Probabilmente troverà maggiormente conveniente
lasciare nel degrado le sue proprietà.
Anzichè determinare
l’incremento volumetrico stabilendo una percentuale unica per
l’intero territorio cittadino, la Lega Lombarda ha proposto di
realizzare una specifica valutazione per ogni singola richiesta di
recupero. Infatti, se si fosse lasciato al Consiglio Comunale la
possibilità di valutare le caratteristiche dell’edifico in questione
e della zona in cui esso è collocato, si sarebbe potuto agire caso
per caso in modo di determinare le caratteristiche di ogni singola
ristrutturazione edile così da poter individuare la percentuale di
incremento volumetrico che avrebbe potuto essere più adeguata al
recupero. In centro città esistono già degli incentivi volumetrici,
ma non è così in altre zone.
Non vi è chi non veda che
ciascun edificio e zona di città ha proprie peculiarità per niente
a trascurabili e che vengono svilite se appiattite in un’unica
categoria. Sarebbe stato più proficuo offrire una percentuale di
incremento di diritti edificatori da determinare a seconda del caso
che deve essere oggetto di rigenerazione. In questo modo si sarebbe
valorizzata ogni singola porzione di città.
Lucia
Castelli
Lega Lombarda Saronno