Azione Saronno condivide molti degli obiettivi annunciati dalla giunta, ma ci sono i tempi? Saronno, 11 agosto 2021 – Azione saluta con favore l’attenzione posta dalla giunta su tematiche chiave, come, tra le altre, i progetti educativi a sostegno dell’attività scolastica, i servizi sociali, gli interventi di manutenzione degli edifici scolastici e sportivi, i parchi e il verde pubblico. Le spese e gli investimenti annunciati toccano in gran parte capitoli che attendevano risposte urgenti, con impatti concreti sulla quotidianità dei cittadini e sul futuro di Saronno. In particolare, era fondamentale intervenire con azioni concrete e di rapida attuazione sui fronti del decoro urbano e del sostegno al commercio, ambiti che – congiuntamente – contribuiscono a fare la differenza tra una città accogliente e una senza prospettive. Apprezzabili quindi tutti gli sforzi rivolti in questa direzione, dalle manutenzioni agli sgravi, oltre a quanto previsto in materia di illuminazione dei parchi. Condividiamo, inoltre, l’importanza di stanziare risorse per l’educazione – in senso lato. Investire nel sostegno e nell’ integrazione della frequenza scolastica e, allo stesso tempo, nell’adeguamento e nell’accessibilità delle strutture pubbliche educative e sportive, rappresenta un obiettivo meritorio e assolutamente da sostenere. Permangono dubbi sulle rimanenti voci di spesa, destinate alla gestione del personale e alla vigilanza privata, ma attendiamo di comprendere meglio dettagli e obiettivi anche di questi capitoli di spesa prima di prendere una posizione definitiva in merito. A fronte, però, della condivisione di tanti degli obiettivi annunciati, non nascondiamo anche una certa preoccupazione per le modalità con cui tale variazione è stata presentata. Il tempo più indicato per la programmazione di spese così rilevanti è passato ormai da diversi mesi ed è ora forte e fondato il timore che non si riescano a portare a termine i progetti presentati ai cittadini durante l’ultimo consiglio comunale. Speriamo che questa difficoltà organizzativa non finisca per sacrificare o rinviare proprio quegli investimenti più urgenti, quelli in servizi educativi, servizi alla persona e sicurezza.