Comunicato Stampa n. 95/2021:
« Urbanistica: puntare sul convenzionato saronnese e non sul PGT»
Saronno 12 Luglio 2021
Caro comitato di via Genova e cittadini,
modificare il PGT non risolverà il problema. Il nodo del problema da
risolvere non sta nel modificare il PGT, ma nel togliere diritti
ormai acquisiti dal 2013 quando l’amministrazione Porro del PD li ha
introdotti.
Non si possono togliere diritti acquisiti senza
avere una moltitudine di ricorsi al TAR ottenendo come unico
risultato la condanna del Comune al risarcimento e a tornare agli
stessi diritti precedenti. Il Comune non può ridurre diritti di
costruzione stabiliti dal Parlamento della Repubblica o dal Consiglio
Regionale perché il Comune non è lo Stato e non è la Regione e non
può modificare le leggi o le normative in vigore da decenni. Il
Comune potrebbe ridurre alcuni diritti acquisiti ma solo se vi
fossero problematiche tecniche di carattere sostanziale, altrimenti
qualsiasi modifica ai diritti acquisiti verrebbe bollata come
arbitraria ed il Comune verrebbe giustamente condannato. Le bugie
hanno le gambe corte.
Nel 2013 l’amministrazione Porro del PD
aveva deciso di bloccare le costruzioni fuori dalla zona già
urbanizzata: bene. Però per invogliare a recuperare l’esistente,
hanno deciso di concedere degli incentivi urbanistici in più in
forma di volumi in più e altezze permesse in più. Il ragionamento
non era completamente sbagliato, ma gli incentivi urbanistici non
sono risultati sufficienti visto il costo di costruzione estremamente
elevato che ha indirizzato gli operatori edili costruire sui terreni
vergini dei Comuni vicini.
Il costo di costruzione
estremamente elevato si riflette sui costi degli appartamenti del
centro città. Buttare giù e ricostruire in centro città ha come
risultato quello di edificare case costose solo per chi se le può
permettere, oppure per chi viene da Milano dove gli appartamenti sono
ancora più costosi.
Il ragionamento che abbiamo fatto come
amministrazione Lega e che vorremmo si continuasse a fare è stato
quello di non aumentare i volumi già permessi, ma di favorire
l’edilizia convenzionata in modo che i saronnesi possano comperare un
appartamento a prezzo agevolato.
Il nostro ragionamento è stato
accettato e non ha avuto voti contrari in consiglio comunale tanto è
vero che è già norma comunale da qualche anno. Ad esempio in via
Fermi i due palazzi previsti nell’area dismessa ex FOS saranno
costruiti completamente in regime di convenzionato saronnese.
La
soluzione al problema del recupero dell’esistente e di non far
fuggire i saronnesi fuori città è quella di continuare in questo
senso prevedendo ulteriori mezzi per far comperare gli appartamenti
ai saronnesi a prezzo ridotto in modo che siano abbordabili anche per
le giovani coppie, riducendo i costi di costruzione per gli operatori
edili in modo che abbiano vantaggi nel recupero dell’esistente.
Non
bisogna aumentare i volumi ma diminuire i costi di costruzione
attraverso il convenzionato saronnese ed altre misure analoghe.
Angelo Veronesi Responsabile Lega Lombarda Saronno