Comunicato Stampa n. 89/2021:
«DDL Zan un “Urgenza” inventata, pericolosa e mai affrontata in commissione»
Saronno 1 Luglio 2021
Urgenza!
Questa parola è stata citata più volte dai
consiglieri comunali di maggioranza durante la discussione della
mozione a sostegno del DDL Zan.
Credo che in un periodo storico
così delicato le urgenze dovrebbero essere ben altre, vista la crisi
economica che sta affliggendo famiglie ed esercizi
commerciali.
Prendiamo atto che questa sera i consiglieri di
maggioranza non siano nemmeno riusciti a condividere tra loro un
testo, prima della discussione in consiglio comunale; risultato,
confusione e caos più totale, su una tematica che è già complessa
di suo a livello nazionale.
Tornando alla mozione, a differenza di
quanto sostengono dai banchi della maggioranza, io ritengo il DDL
Zan, potenzialmente pericoloso, in quanto si andrebbe a minare il
libero pensiero, incentivando di conseguenza l’autocensura. La
paura di potersi esprimere liberamente, credo sia una condizione
assurda e inaccettabile per un paese democratico, in quanto nello
stesso ddl Zan viene menzionato il fatto discriminatorio, ma questo
fatto non è qualcosa di definito, quello che per me potrebbe essere
la normalità, per altri potrebbe essere lesivo.
Per esempio, se
insegno ai miei figli che ogni bambino ha diritto ad una mamma ed un
papà, sono omofobo? Posso essere denunciato da qualche docente
perché i miei figli sosterranno a scuola che secondo il loro papà
la famiglia è composta da un padre ed una madre? O addirittura
potrebbero intervenire gli assistenti sociali? A questo punto, onde
evitare spiacevoli conseguenze, dovrei iscrivere i miei figli ad una
scuola cattolica, nella speranza che anche qui non si cominci ad
imporre l’insegnamento gender.
Ho sempre condannato qualsiasi
forma di violenza, non sono affatto omofobo e non sono ostile alle
persone omosessuali, come non sono ostile alle persone disabili,
piuttosto che a persone appartenenti ad etnie e religioni differenti
dalle mie origini, dalla mia cultura e dalle mie convinzioni, ma fare
una legge dove possa esistere anche una sola remota possibilità di
essere portato in tribunale perché il mio pensiero è stato
interpretato in qualche modo e a discrezione di qualcun altro, questo
sì che lo trovo discriminatorio, pericoloso e lesivo nei confronti
di chi viene mal interpretato.
Tutte le forme di violenza devono
essere condannate senza se e senza ma, sono anni che essendo leghista
subisco continui attacchi discriminatori nei miei confronti, per anni
la mia famiglia ogni 25 Aprile era in ansia per la mia partecipazione
al corteo cittadino, dove puntualmente il nostro gruppo veniva
attaccato e minacciato, anche queste sono forme di violenza, quindi
bene alla condanna, ma la libertà di espressione deve rimanere
tale.
Mi chiedo invece come mai, questa tematica non sia stata
affrontata in commissione pari opportunità prima di approdare in
consiglio comunale. Dove sono la condivisione, la trasparenza e la
volontà di dialogare con tutte le forze politiche cittadine, tanto
sbandierate in campagna elettorale. Inizialmente credevo fosse
semplicemente una smania di protagonismo dei tre firmatari della
mozione, ma da come è andata la serata, quello che si è capito è
che questa maggioranza non sia così tanto unita come si voglia far
credere, lo spettacolo a cui abbiamo assistito credo sia stato
imbarazzate per tutto il consiglio comunale stesso, e mi auguro che
in futuro figuracce di questo genere non si debbano più ripetere,
perché la condivisione e l’importanza delle commissioni avrebbe
evitato questa figuraccia al Sig. Sindaco e a tutta la
sua squadra.
Claudio Sala Lega Lombarda Saronno