«Proposte per la commissione Pari Opportunità dal vice Presidente»
Saronno 26 Aprile 2021
Sono
soddisfatto per essere stato eletto vice Presidente della commissione
Pari Opportunità, di cui ne feci già parte una decina d’anni fa,
come commissario effettivo.
Il principio delle pari opportunità
come ben sappiamo, ha una valenza giuridica volta a
impedire e
combattere ogni forma di discriminazione basata sul genere, ma in
questo
particolare periodo di lockdown, il confinamento forzoso,
ha determinato una prevedibile
flessione delle denunce per reati
riconducibili alla violenza di genere e degli accessi ai
centri
antiviolenza e di qui a mio avviso, sarebbe necessario
rafforzare le inziativie già in essere e far
sapere ai nostri
cittadini, che sul nostro territorio c’è una rete pronta ad offrire
tutte le garanzie
del caso.
Ritengo che sia auspicabile se non
addirittura necessario come amministrazione, mettere in
atto molte
progettualità e cogliere ogni opportunità per intensificare
programmi di aiuto delle
vittime di violenza.
Tuttavia, in
forza dei dati recenti oltremodo allarmanti e nonostante la presenza
attiva sul
territoro del Centro Territoriale Antiviolenza “Rete
Rosa” da sempre supportato
dall’amministrazione Fagioli, sia
opportuno nel bene primario dei cittadini saronnesi vittime
di
violenza, intensificare e diffondere sul territorio nuovi
canali di comunicazione volti ad
assicurare sempre nei casi di
emergenza, interventi in presenza.
Accolgo con vero piacere
l’invito della Consigliera Nourhan Moustafa, Presidente
della
Commisione Pari Opportunità, a formulare proposte
costruttive ed interessanti per la nostra
Saronno e pertanto in
questa sede, intendo apportare il mio contributo in termini di tutela
delle
vittime di violenza domestica e di genere, un tema molto
caro alla Lega sfociato peraltro nel
cosiddetto Codice Rosso, una
legge che rappresenta il massimo che si possa attualmente fare
sul
piano legislativo, per combattere la violenza sulle donne e
scongiurare che le stesse stiano
mesi o addirittura anni senza
ricevere aiuto.
Dopo questa svolta e tenuto conto della
particolarità del periodo e del considerevole aumento
degli
espisodi di violenza di genere, sono sempre piu’ consapevole che
l’impegno per
combatterla, debba essere supportato e accompagnato
da azioni concrete sul piano culturale,
in quanto sostengo che la
violenza sulle donne, sia molto spesso una conseguenza
delle
discriminazioni.
Altresì ritengo che i cittadini vittime
di violenza, debbano avere una corsia preferenziale e
sentirsi
sicuri e tutelati tempestivamente e nel contempo, occorra
sensibilizzare il cittadino, ad
aiutare una donna vittima di
violenza domestica e i suoi figli vittime di violenza assistita
e
quindi, a rivolgersi non solo alle forze dell’ordine
nell’ipotesi in cui assistessero a casi di violenza,
ma anche a
ulteriori strutture ad hoc, dislocate sul territorio saronnese a
seconda dei casi e
delle necessità.
Propongo pertanto,
l’attivazione di una sorta di “Sportelli Antiviolenza” che
esulino dallo
status sociale, culturale e religioso in ossequio al
principio “antidiscriminatorio”, dove le vittime
di violenza
possano ricevere prontamente attività di sostegno e di consulenza,
presso le scuole
(nei casi di violenza assistita), e presso i
Centri di culto religiosi (Chiese, Santuari,
Moschee,
Sinagoghe…)
Sono sicuramente certo che tali
proposte, possano essere oggetto di confronto con tutti
gli
esponenti politici saronnesi e trovare la loro concretizzazione e
cio’ nell’esclusivo bene
primario della cittadinanza in
considerazione peraltro, che spesso il piu’ grande nemico
delle
vittime è il silenzio e l’omertà e quindi, la presenza di
una forte e visibile rete di servizi e
accoglienza, rappresenta
inconfutabilmente un elemento fondamentale per sconfiggere
la
solitudine delle vittime e isolare gli aggressori.
La
presenza di riferimenti anche istituzionali puo’ e dovrebbe diventare
sempre a mio avviso, lo
stimolo per l’uscita da situazioni
drammatiche. Creare la sensazione di essere sostenuti da una
rete
di piu’ persone che operano per vincere sulla violenza e garantire il
principio delle “pari
Opportunità”, è il contributo che
l’amministrazione vuole e dovrebbe esprimere stando
accanto e
camminando insieme alle vittime di violenza, in un percorso di
miglioramento sociale
e culturale dei cittadini saronnesi, una
rete di diritti e libertà alla cui promozione noi
come
amministrazione, non possiamo non dedicare tutto il nostro
impegno.
Claudio Sala Vice Presidente Commissione Pari Opportunità Lega Lombarda Saronno