Qui di seguito il mio intervento di ieri in consiglio comunale sull’ostruzionismo del gruppo della Lega Lombarda che ci ha obbligati a rimanere in consiglio fino alle 2.40 di notte, forse sperando di far slittare ad altri consigli alcuni punti dell’odg.
Chiedo scusa ai colleghi consiglieri, non sono certo un consigliere o un politico navigato, quindi preferisco guardare alla sostanza e al vedere come si lavora. Nel primo consiglio comunale da, quasi, tutta la minoranza c’è stato un assenso e un accordo sul dichiarare: “ci sarà un’opposizione costruttiva pronti a vigilare e lavorare per portare avanti il bene della città”, sono rimasto sinceramente stupito… mi chiedo, da politico non esperto, se opposizione costruttiva significhi presentare 23, ripeto, 23 emendamenti, per modificare la proposta di regolamento del consiglio. 23 emendamenti che potrebbero essere leciti se, come già detto, si tratta di sostanza. Gli emendamenti proposti dal gruppo della lega lombarda sono stati per modificare una virgola, per aggiungere avverbi che enfatizzassero concetti già espressi, per aggiungere dettagli che la legge già prevede senza riscriverli, come nel caso delle commissioni d’inchiesta in cui si vuole specificare che la presidenza debba essere della minoranza forse non sapendo che quanto da loro detto è già presente nel testo unico degli enti locali all’articolo 44 comma 1.
Tralasciando che anche in parlamento la Lega Nord sta scendendo a compromessi, giustamente credo, per risolvere i problemi di questo momento difficile insieme alla maggioranza, mi piacerebbe che anche i colleghi consiglieri della Lega cittadina si comportassero allo stesso modo.
Credo che le persone che hanno deciso di votare me, votando quindi Obiettivo Saronno e questa maggioranza, non si aspettano dal sottoscritto certo esperienza politica, che spero di acquisire con il tempo, ma si aspettano voglia di fare e di realizzare progetti concreti con e per la cittadinanza e, di certo, di non lavorare facendo inutile ostruzionismo e boicottaggio, per questo sono contento di votare per le modifiche del regolamento per poter ricominciare a fare, a portare avanti il programma che è stato illustrato dal sindaco nel nostro primo consiglio, per far sì che i cittadini tornino a essere partecipi delle scelte dell’amministrazione.
Concludo con una frase: “L’Italia ha bisogno di velocità, non di burocrazia”, non è una frase di Berlinguer, non è una frase di Pannella e neanche di Stalin, è una frase di Matteo Salvini, a cui voi dovreste ispirarvi, non credo che questo, come pretendere l’invito al consiglio in una piuttosto che in un’altra casella mail, sia il modo migliore di portare avanti il vostro stesso pensiero.