Comunicato Stampa n. 56/2020:
Dichiarazioni portavoce Lega Lombarda Saronno
Mancano i contenuti e si mettono a dare i numeri
Endorsement freddini, entusiasmo a favore di Fagioli, voto disgiunto e poca considerazione dei suoi candidati. Unica soluzione un bel gelatino fresco.
Saronno, 16 settembre 2020
Capiamo che quando mancano i contenuti è più facile dare un po’ i numeri.
Probabilmente l’avvocato Gilli ha finito anche gli insulti ad personam.
La sua campagna elettorale si è basata su insulti al candidato Fagioli, accusato di non avere il curriculum a suo dire adatto, poi ironia un po’ greve sul vestiario, a seguire la realizzazione di un’area feste a Saronno ridotta dalla sensibilità del fenomenale avvocato ad una sagra della salamella, per virare su paragoni arditi che ci accomunerebbero ai centri sociali accusandoci di corteo non autorizzato per una camminata di 30 metri fatta per accompagnare l’On. Grimoldi alla macchina.
A riguardo capiamo che vedere le personalità istituzionali più importanti della Lega e di tutto il centrodestra venire a complimentarsi con Alessandro Fagioli per i cinque anni di mandato e a garantirgli l’appoggio pubblicamente può dare fastidio a Gilli, anche considerato che il suo costosissimo ospite non ha nemmeno voluto fare una foto insieme a lui. Diciamo un endorsement un po’ freddino.
Magari, quel giorno, l’essere un po’ mesto presso il proprio gazebo non esattamente straripante di sostenitori e vedere un nutrito numero di persone accodarsi per voler accompagnare Grimoldi ed esprimere calore e sostegno al suo rivale, Alessandro Fagioli, potrebbe avergli generato qualche mal di pancia.
Per non farsi mancare proprio nulla, l’agguerrito avvocato ha rischiato di esagerare, cercando sostegno dove evidentemente sostegno non ha. Nella giornata di ieri, 15 settembre, il lesto Gilli ha voluto infatti consigliare i suoi elettori su come fare il voto disgiunto, casualmente indicando di votare Forza Italia come sigla e lui come sindaco. Peccato che a questa avance di fine campagna si è trovato un due di picche un po’ pesante, vedendosi minacciato di esposto per utilizzo improprio del simbolo elettorale da Piero Galparoli, responsabile di enti Locali di Forza Italia, che ha ribadito che gli azzurri saronnese sono “senza se e senza ma, con i partiti di centrodestra e a sostegno, in maniera convinta di Alessandro Fagioli”. Ma dopo questo flirt così duramente rifiutato, il nostro mitico criticatore di curricula, ha pensato bene di allargare gli esempi di voto disgiunto per ogni simbolo di lista partecipante alle elezioni saronnesi. Ovviamente esponendosi al rischio di altri esposti. Ma chissà cosa penseranno i candidati che gli danno ufficialmente sostegno: non deve essere molto gratificante essere così poco considerati dal proprio candidato sindaco che prova in modo poco velato a raccattare voti a destra e manca con la scusa del voto disgiunto.
Forse all’avvocato prima di esagerare e spararle sempre più grosse consigliamo uno dei suoi “gelatini” per gestire al meglio la calura di fine estate.
Marco Castelli
Lega Lombarda Saronno