1 settembre 2020 – Airoldi sull’incontro di ieri con Alfieri







Uno dei punti chiave della mia campagna – e lo sarà anche della mia amministrazione – è l’incontro di persona con i cittadini. È in quest’ottica che va inquadrato l’evento di ieri, in piazza Libertà, per parlare di scuola con i tanti saronnesi intervenuti. 
 
Nonostante la giornata complicata dalla presenza di Salvini, al quale si sono dedicati in maniera quasi esclusiva sostenitori, avversari e organi di stampa, ho ritenuto utile fare il punto su un tema molto concreto, e soprattutto importante, per le tantissime famiglie che tra pochi giorni vedranno i propri figli tornare nelle aule e vogliono sapere in che modo il governo si stia muovendo per far sì che ciò accada con la massima sicurezza possibile.
 
Ringrazio quindi l’amico Alessandro Alfieri per essere intervenuto e aver chiarito cosa stia facendo l’Esecutivo, tra l’altro anticipando ai saronnesi quello che oggi riportano i quotidiani nazionali.  
 
Credo sia importante, oggi più che mai, che la politica ci metta la faccia per spiegare cosa sta accadendo, senza sottrarsi al confronto con i cittadini, soprattutto su temi delicati che condizioneranno i prossimi mesi. È un invito che rivolgiamo anche all’Amministrazione saronnese, sempre pronta al botta e risposta sulla stampa locale ogni volta che viene sollecitata, ma molto meno disponibile a confrontarsi con i cittadini. Altri fanno diversamente: a Caronno si tiene oggi un incontro pubblico, all’aperto, sul tema scuola, con possibilità di fare domande e persino con una diretta streaming. Caro Sindaco, perché a Saronno no?
 
La consistente partecipazione di ieri, con oltre 150 persone ad ascoltare Alfieri, è la prova che, affrontando tematiche in maniera seria, i cittadini rispondono. È da qui che serve far ripartite la partecipazione dei cittadini alla politica della nostra città, senza passerelle che non toccano poi nessun problema reale ma chiamando i rappresentanti politici – anche di alto livello – alla loro responsabilità di riferire a chi li ha eletti.
 
Augusto Airoldi
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