Pubblicato il 29 Giugno 202029 Giugno 2020 di Pierodasaronno_it27 giugno 2020 – LA SCUOLA, QUESTA SCONOSCIUTA LA SCUOLA, QUESTA SCONOSCIUTA È notizia di queste ore la proposta del governo di riaprire le scuole, di ogni ordine e grado, il 14 Settembre. Siamo pronti? Confrontandoci con diverse insegnanti delle scuole di Saronno, abbiamo saputo che i plessi ad oggi non sarebbero pronti alla riapertura. Il Ministero dell’Istruzione ha divulgato alcune linee guida con l’intento di fornire indicazioni sull’organizzazione degli spazi e della didattica. Spesso in questo documento viene citato l’Ente locale come soggetto con cui dialogare e collaborare per la realizzazione della riorganizzazione scolastica necessaria a causa del coronavirus. A Saronno, l’ente locale in questione per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, è l’Amministrazione Comunale. Il Comune di Saronno è presente? È disponibile al dialogo e alla collaborazione? Per ora, come ci dicono le insegnanti, tutto tace, in accordo allo stile di questi ultimi cinque anni. I bambini e i ragazzi hanno dovuto adattarsi ad una nuova realtà di vita scolastica da un giorno all’altro senza avere nemmeno il tempo di salutare gli amici e le insegnanti. Sono trascorsi quattro mesi da allora, i bambini/e e i ragazzi/e hanno proseguito il loro percorso con tutte le difficoltà emerse e nella maggior parte dei casi ce l’hanno fatta nonostante siano stati dimenticati dalle istituzioni centrali; anche il campionato di calcio è stato un tema più importante. Gli esperti dicono che potrebbero comunque esserci delle ripercussioni psicologiche dovute allo stato di isolamento sociale. Come dire, i bambini sono stati bravi ma non chiediamogli troppo. Settembre è come se fosse domani e nonostante questo le scuole sono ancora in alto mare e le insegnanti lasciate sole nella progettazione e realizzazione di questo necessario cambiamento. Se Obiettivo Saronno fosse ora alla guida della città avrebbe un atteggiamento diverso rispetto all’attuale amministrazione: i bambini e i ragazzi sono la nostra risorsa per il futuro e abbiamo il dovere di essere parte attiva nel garantire il diritto alla formazione e allo studio di qualità. Per questo attiveremmo canali di comunicazione e tavoli di lavoro con le scuole che permetterebbero il confronto di idee e la pianificazione di interventi strutturali efficaci in base alle esigenze. Ad esempio, siamo venuti a conoscenza che la scuola primaria Pizzigoni, in zona piscina, non ha la possibilità di aprire le finestre delle aule perché c’è il rischio che crollino. Come possono le insegnanti di questa scuola garantire l’aerazione e il ricambio d’aria, fondamentale con il covid-19? L’attuale amministrazione potrebbe replicare che non ci sono fondi disponibili per la sostituzione degli infissi. Ebbene, stante il fatto che a parità di risorse esistenti è bene che una amministrazione decida quali siano le priorità di spesa/investimenti , e che, per Obiettivo Saronno, i nostri ragazzi e il loro diritto all’istruzione sono ai primi posti della classifica , suggeriamo al Comune di informarsi e di partecipare al bando europeo PON FESR asse II “Adeguamento spazi e aule” la cui finalità è “aumentare la propensione dei giovani a permanere nei contesti formativi, attraverso il miglioramento della sicurezza e della fruibilità degli ambienti scolastici”. Info al link: https://www.istruzione.it/pon/avviso_adeguamento-spazi-e-aule.html Il Comune di Saronno è a conoscenza di questa opportunità? Le risorse disponibili per gli Enti Comunali negli ultimi anni si sono sempre più ridotte: ecco perché si rende necessaria la creazione , all’interno del Comune, di un team di persone opportunamente formate che si occupino di individuare i bandi regionali, nazionali ed europei, essere capaci di interpretare i requisiti di partecipazione, saper proporre una progettazione adeguata e, una volta vinto, saper gestire bando e annessa rendicontazione al fine di realizzare progetti di rilievo per la città. L’”Ufficio Bandi” del Comune di Saronno metterebbe le proprie competenze a disposizione anche dei singoli cittadini, delle associazioni, dei commercianti, dei professionisti e delle PMI, rendendo note le opportunità di finanziamento e le agevolazioni esistenti per tutti e aiutando nella gestione del bando individuato. Obiettivo Saronno crede che un Comune, con le nostre dimensioni e potenzialità, non possa più permettersi di ignorare l’esistenza dei bandi europei e di esimersi dal partecipare ai bandi pubblici per la realizzazione di progetti di una certa entità. L’alternativa è continuare a gestire il quotidiano e a rincorrere le emergenze senza l’obiettivo di dare alla città la svolta che si merita.